di Luca Cellamare, C. Ciminiello Jr

La società aderisce alla “Voluntary Disclosure” regolarizzando spontaneamente gli importi “sovrafatturati” col “benestare” dell’Agenzia delle Entrate. Ma l’Amministrazione Finanziaria
successivamente cambia idea: per il Fisco si tratta di una sorta di acquiescenza totale del contribuente, “preventiva” rispetto alle successive contestazioni e, snaturando lo scopo della
Voluntary, recupera il costo dell’intera operazione. Il recupero, secondo i giudici tributari, è nullo.

Voluntary Disclosure nullo l'accertamento sugli importi _residui_ non oggetto della precedente _regolarizzazione_ gia approvata _ NT+ Diritto