Pubblicati da Luca Cellamare

Delitti tributari, è retroattiva la non punibilità per particolare tenuità del fatto commesso

di Avv. Giuseppe Ciminiello e Luca Cellamare La causa di non punibilità penale per “particolare tenuità del fatto” di cui all’ art. 131-bis c.p. può invocarsi per tutti i reati con pene edittali nel minimo non superiore ai due anni. E secondo la Corte di Cassazione Sezione Penale (si veda la recentissima sentenza 7573/2023) tale […]

Rappel per la vendita di auto con finanziamento, la Ctp di Bari conferma l’esenzione Iva

di Luca Cellamare, C. Ciminiello Jr   Disattesa la riqualificazione contrattuale effettuata dall’Agenzia delle Entrate in assenza di prove sulla non veridicità della prestazione e/o condotte abusive e simulatorie. I premi di risultato in favore delle concessionarie per le vendite di autoveicoli realizzate mediante finanziamento rientrano nell’alveo dell’attività di “intermediazione finanziaria” in regime di esenzione Iva.

Voluntary Disclosure, nullo l’accertamento sugli importi “residui” non oggetto della precedente “regolarizzazione” già approvata

di Luca Cellamare, C. Ciminiello Jr La società aderisce alla “Voluntary Disclosure” regolarizzando spontaneamente gli importi “sovrafatturati” col “benestare” dell’Agenzia delle Entrate. Ma l’Amministrazione Finanziaria successivamente cambia idea: per il Fisco si tratta di una sorta di acquiescenza totale del contribuente, “preventiva” rispetto alle successive contestazioni e, snaturando lo scopo della Voluntary, recupera il costo […]

Autofattura tardiva sanzionata come un omesso/tardivo versamento, anche in assenza di un debito d’imposta non assolto

Di Giuseppe Ciminiello e Luca Cellamare L’autofattura omessa o tardiva sconta la sanzione dell’omesso versamento, anche se l’imposta nel reverse charge è soltanto virtuale e di fatto non si verifica alcun danno erariale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 8283/2022.      

UTILIZZO DI FATTURE SOGGETIVAMENTE INESISTENTI: BUONA FEDE DA TUTELARE

Di Giuseppe Ciminiello e Luca Cellamare In caso di fatture soggettivamente inesistenti il contribuente non perde il diritto alla detrazione dell’Iva ed alla deduzione del costo. Il Fisco deve provare la consapevolezza e volontà della frode da parte del contribuente.  Ricade  sull’amministrazione finanziaria, che intende contestare la detrazione Iva per l’utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, […]